Hai fatto tanta strada, hai investito un sacco di tempo per la tua formazione, sei motivata, e hai messo grande impegno per arrivare dove sei, magari sei anche di fronte a un’opportunità lavorativa eppure pensi di non essere all’altezza.  Forse perché  una spiacevole vocina dentro di te ti dice: 

Non sei abbastanza…

Se la sensazione di inadeguatezza che provi quando la senti,  si limitasse a un po’ di imbarazzo quando ti proponi a qualcuno, non sarebbe un grosso problema, ma il disagio che ti prende quando devi incontrare un cliente, comunicare il tuo compenso o parlare in pubblico è talmente grande che rischi di perderti tutte le opportunità che ti arrivano sul lavoro.

La spiacevole vocina che ti sussurra all’orecchio ti sta sabotando.  

Conosco bene quell’odiosa vocina.  Nel periodo della mia vita in cui ho iniziato l’attività come formatore, quella sgradevole sensazione di non essere all’altezza, non sentirsi mai abbastanza preparata, mi ha accompagnata ogni volta che dovevo tenere un’aula . “E se questa lezione non è all’altezza delle aspettative?”, mi sussurrava all’orecchio. 

Il risultato era che mi riempivo di dubbi e mi saliva l’ansia da prestazione, che cercavo di colmare con il perfezionismo maniacale nella preparazione della lezione. Arrivavo in aula ancora più agitata e alla fine i feedback positivi, che comunque ricevevo dagli allievi, anziché darmi conferma dell’adeguatezza della mia prestazione, mi scivolavano addosso perchè li pensavo immeritati. Ad un certo punto ho quasi pensato di mollare la formazione.

L’insicurezza di non essere all’altezza della situazione o abbastanza competente, può portarti a procrastinare, per tenere lontano da te quella sensazione di disagio. Rimandare però le attività che sei chiamata a svolgere per il tuo business, ha come conseguenza quella di doverti poi preparare all’ultimo momento, con un aumento della difficoltà dovuto all’urgenza di dover fare tutto e anche di fretta.

Dare ascolto a quella vocina, aumenta il potere che le convinzioni limitanti hanno su di te. Questo può arrivare persino a bloccare completamente non solo le tue azioni, ma anche a confonderti le idee su quello che desideri veramente fare, arrivando a pensare che “Se questa cosa mi deve causare così disagio, allora è meglio che lascio perdere”.

“Fatto è meglio che perfetto!”

Questa è la frase che mi disse un giorno in cui ero arrivata praticamente alla frutta la mia cara amica Francesca e che oggi riporto sempre alle mie clienti che si trovano ad affrontare quella vocina.

Ciò che fai all’inizio della tua attività è sicuramente qualcosa che potrai migliorare in futuro, soprattutto se sei consapevole dei tuoi limiti e continui a tenere aggiornate le tue competenze con la formazione continua. 

Ci sarà sempre sul lavoro qualcuna più competente di te. Sarà qualcuna da cui imparare, ma è solo sperimentandoti, muovendo il primo passo e facendo una piccola azione alla volta che potrai migliorare le tue competenze.

Se dalle tue prime azioni ricevi feedback positivi e riconoscimenti, accoglili e ringrazia le persone che te li fanno. 

E quando le tue azioni ti portano degli insuccessi, ricorda che questi sono lezioni di vita e che puoi sempre imparare qualcosa dagli errori commessi. Accogli le critiche per quello che hai fatto e ricordati che non sono rivolte a te, ma al tuo comportamento, che è qualcosa che puoi sempre modificare e migliorare.

Confrontarti con altre donne: le tue compagne di corso, le tue colleghe o qualche amica. Scoprirai che le donne hanno un maggiore senso critico verso se stesse rispetto agli uomini. Ascoltare la vocina di qualcun’altra  ti potrà aiutare a vedere i meccanismi che la bloccano e a riconoscerli anche in te. Ti sarà più facile così aggirarla la prossima volta.

Per imparare a camminare bisogna prendersi il rischio di cadere.

E infine ricordati che non sei da sola, ci sono passata anche io.  Se sei agli inizi della tua attività e vuoi un supporto che ti aiuti ad agire, anche quando pensi che non ce la farai, guarda qua il percorso:

Primi Passi di Biz . 

Una visone più chiara del tuo progetto, che rispecchi chi sei in modo autentico e come puoi davvero aiutare gli altri attraverso i tuoi prodotti e servizi,  ti aiuterà a ritrovare la fiducia nelle tue potenzialità: il tuo più potente alleato per muovere il primo passo e zittire quell’odiosa vocina.